Martedì 11 giugno alle 11.00 al via RIME BAMBINE, progetto triestino sostenuto dal MIBAC e con un padrino d’eccezione: Bruno Tognolini

Sarà presentato martedì 11 giugno alle 11.00 nell’Auditorium del Museo Revoltella a Trieste “Rime Bambine” progetto di promozione della lettura per la fascia 0/6 anni a cura del Centro per la Salute del Bambino e finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura del MIBAC. Padrino d’eccezione sarà Bruno Tognolini, poeta e scrittore amato da piccoli e grandi che terrà anche il seminario formativo pomeridiano “Restituiamo ai bambini il maltolto” (ore 15, Museo Revoltella) rivolto a insegnanti, educatori, bibliotecari, pediatri e volontari aderenti. Per il Comune di Trieste, uno dei partner principali del progetto, saranno presenti  l’Assessore all’educazione, scuola, università e ricerca, Angela Brandi e la Direttrice del Servizio Musei e Biblioteche, Laura Carlini Fanfogna.
Il PROGETTO – Le rime fanno bene: catturano l’attenzione delle bambine e bambini, giocano con la meraviglia dei suoni e la loro musicalità, e li introducono alle storie, preparandoli così a diventare buoni lettori. Da maggio 2019 a novembre 2020, saranno numerose le iniziative rivolte ai bambini e alle loro famiglie, durante le quali saranno raccolte rime e filastrocche proprie del patrimonio culturale locale plurilingue per essere poi donate alla comunità intera, sia grazie alla produzione di testi inediti, e loro traduzione in simboli per la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), sia a materiali audio-video di supporto.  Oltre alle famiglie saranno coinvolti anche gli educatori del nido e le insegnanti della scuola dell’infanzia, con l’obiettivo di sperimentare e creare nuovi modelli e materiali didattici per sostenere lo sviluppo fonologico, linguistico, culturale e delle funzioni esecutive.
I PARTNER – Il progetto rappresenta la prima importante occasione di collaborazione all’interno del Patto di Trieste per la Lettura che, nel suo ruolo di facilitatore, ha favorito l’incontro tra istituzioni pubbliche e privati, rafforzando la collaborazione di una rete significativa di partner – oltre al Comune, l’Ufficio scolastico regionale, l’Azienda sanitaria Universitaria Integrata, le scuole (nidi e scuole dell’infanzia) anche con insegnamento di lingua slovena della Provincia, il Sistema bibliotecario giuliano, le Comunità greco orientale, serba e ebraica – e ha assicurato sostenibilità e ampia diffusione territoriale al progetto.
La grande varietà di strutture coinvolte, ognuna con obiettivi e target ben specifici, sosterrà la condivisione e la diffusione di un messaggio comune, lanciato da Alessandra Sila, Direttrice del Centro per la Salute del Bambino onlus: “Le rime fanno bene, fin da piccoli, lo sappiamo e la conferma ci arriva anche dalle più recenti ricerche scientifiche. Allora sta a noi fare qualcosa perché a tutte le bambine e bambini, soprattutto a quelli che vivono in contesti di povertà educativa, non manchino mai opportunità di sviluppo”.

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